인창동성당 게시판

3월20일 시에나의 복자 암브로시오♬Christus factus est

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유화정 [wjyou57] 쪽지 캡슐

2004-03-20 ㅣ No.1670

 

축일 : 3월 20일

시에나의 복자 암브로시오

Bl. Ambrose of Sienna

Bl. AMBROSE SANSEDONI of Siena

Beato Ambrogio Sansedoni Domenicano

Siena, 16 aprile 1220 - ivi, 20 marzo 1286

Beatified:1622 (cultus confirmed)

Ambrogio = immortale, dal greco = divine immortal

 

 

암브로시오는 희랍어로 ’죽지 않는’이란 뜻이다.

시에나의 최고 귀족 가문의 자제인 그는 머리가 비정상적으로 컸고

또 손과 다리를 사용하지 못하는 아이로 태어났다.

어느 날, 그의 유모가 도미니꼬회 수도원 성당으로 아이를 데리고 갔을 때,

그가 기적적으로 치유되었다고 한다.

그러므로 그는 어릴적부터 병자와 가난한 자에 대한 감옥을 방문했다.

 

17세때, 그는 도미니칸이 되고자 했으나, 그를 미심쩍게 여긴 원장이 쾰른으로 보냈는데,

다행스럽게도 성 알베르또(대)를 스승으로 또 성 토마스 아퀴나스를 친구로 만나게 된 것이다.

위대한 스승과 뛰어난 친구의 도움으로 높은 학덕을 얻었고, 하리 대학에서 신학을 가르치기도 하였다.

 

그러나 은둔생활을 갈망하여 장상의 허락을 얻었지만,

설교하는 것이 더욱 중요하다는 결정에 따라

그는 독일, 프랑스, 이탈리아 등지를 돌아 다니며 설교하여 큰 성공을 거두었다.

청중들은 설교하는 그의 머리 위에 비둘기 모양의 성령이 계시는 광경을 목격했다고 증언하였다.

 

또한 그는 성좌의 요청에 따라 성좌와 시에나의 정치적 알력을 해소하기 위하여 노력하였고,

그레고리오 교황이 서거함에 따라 자기 수도원으로 은신해버혔던 것이다.

그는 하루에 4시간 이상 잠을 자지 않았고,

새벽 기도 후에는 2시간 동안 기도하였으나, 나머지 시간은 공부하였다.

44년간의 수도생활에서 그는 매주 금요일에는 꼭 빵과 물로만 식사 하였다.

그는 66세의 일기로 선종하였다.

(성바오로수도회홈에서)

 

*성 도미니코 사제 축일:8월8일.게시판1308번.

*성 알베르토(대) 주교 학자 축일:11월15일.게시판1471번.

*성 토마스 아퀴나스 사제 학자 축일:1월28일.게시판1590번.

*밀라노의 성 암브로시오 주교 학자 축일:12월7일.게시판1509번.

http://home.catholic.or.kr/gnbbs/ncbbs.dll/chinchang

 

 

 

천주교설교자회(도미니코회)

Order of Preachers (Dominicans)

 

도미니코 수도회는 천주교 수도회들 중의 하나이며,

성 도미니코 (St. DOMINIC de Guzman. 1170-1221) 창립자의 이름에 따라

도미니코 수도회 또는 도미니코회 (한자 : 道明會)라고 부릅니다.

사명은 설교함으로써 하느님의 말씀을 선포하는 것이므로

설교자들의 수도회 (설교자회, 라틴어: ORDO FRATRUM PRAEDICATORUM [O.P.] )라고도 합니다.

 

본 수도회의 모토는 회원 성 토마스 아퀴나스께서 요약하신 대로

"진리를 관상하라 그리고 전한다"(contemplari et contemplata aliis tradere)입니다.

밤낮으로 하느님의 계시된 진리를 공부와 기도함으로서

알 게 되고 너그러운 마음으로 설교와 가르침으로서 전하는 뜻입니다.

(도미니코수도회홈에서)

 

 

 

 

 

♬Christus factus est- Santo Domingo de Silos

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

AMBROSE SANSEDONI of Siena

 

Also known as

Ambrogio Sansedoni

Memorial

20 March

Profile

The son of a book illuminator, he was born so badly deformed that his mother gave him off to the care of a nurse. The nurse claimed that the only time the child was peaceful was in the local Dominican church, especially when near the altar of relics. Legend says that one day in church, the nurse covered the baby’s face with a scarf; an unknown pilgrim told her, "Do not cover that child’s face. He will one day be the glory of this city." A few days later the child suddenly stretch out his twisted limbs, pronounced the name "Jesus", and all deformity left him.

 

A pious child, getting up during the nights to pray and meditate. At age two he was given the choice of two of his father’s books - and chose the one about saints. From age seven he daily recited the Little Office of the Blessed Virgin. Charitable, and even when young he worked with the poor, the abandoned, and the sick.

 

When he announced he wanted to join the preaching friars, his parents and friends tried to talk him out of it. But Ambrose had heard the call, and joined the friars on his 17th birthday.

 

Studied in Paris with Saint Thomas Aquinas under Saint Albert the Great, and then went to Cologne with Albert. Ambrose wanted to write, but saw the greatness of Saint Thomas, decided he could not match it, and devoted himself to preaching.

 

Worked on peace missions. Evangelized in Germany, France, and Italy. Mystic. Received ecstacies. Visionary. Known to levitate when preaching, and was seen circled in a mystic light in which flew bright birds.

Born

1220 at Siena, Italy

Died

1287 of natural causes

Beatified

1622 (cultus confirmed)

Patronage

betrothed couples, affianced couples, engaged couples, Siena Italy

Prayers

Merciful God, may this feast of Blessed Ambrose bring joy to the Church, that she may be strengthened with spiritual help and be made worthy to enjoy everlasting happiness. We ask this through our Lord Jesus Christ, your Son, who lives and reigns with you and the Holy Spirit, one God, for ever and ever. - General Calendar of the Order of Preachers

Representation

Dominican with a dove at his ear; holding a model of Siena, Italy; holding a book; preaching

 

 

 

 

 

 

 

Beato Ambrogio Sansedoni Domenicano

 

20 marzo  

Siena, 16 aprile 1220 - ivi, 20 marzo 1286

 

Entro nell’Ordine Domenicano a diciassette anni ed ebbe a Parigi, come Maestro, San Albergo Magno e come condiscepolo San Tommaso d’Aquino, di cui emulo l’angelica purita. Compiuti brillantemente gli studi, fu inviato a Colonia ad insegnare Teologia, rifiutando il titolo di Maestro, cosi come ricuso l’Arcivescovado di Siena. In Germania predico in tedesco con tanto inaspettato successo. Fu tanta la sua fama di sapienza e di santita, da essere implorato il suo intervento per comporre gli animi dei Principi Elettori ad una pacifica elezione dell’Imperatore. Estinse anche tra quei popoli la setta Boema che tanti danni causava alle anime. Predico per ordine del Pontefice, la Crociata. All’altare, per l’interno ardore, si liquefaceva letteralmente in copiosi sudori e, dopo l’elevazione, un tremito riverenziale lo scuoteva tutto, mentre si sentivano le ossa scricchiolare ed infrangersi con Gesu eucarestia. Quando predicava si vedeva una misteriosa colomba librare sul suo capo. Nel 1270 fu chiamato a Roma dal Papa, dedicandosi alla restaurazione degli studi ecclesiastici. Mori vittima del suo zelo, il 20 marzo 1286 a Siena, durante una predica. Parlo con tale veemenza contro gli usurai, che gli si ruppe per ben due volte una vena in petto, causandone la morte repentina.

 

Nasce in palazzo Sansedoni, tuttora maestoso a Siena, in Piazza del Campo: ma sembra nato deforme, per certe imperfezioni agli arti, e cosi l’affidano a una donna in separata sede, senza antenati ne palazzi. Pero lei lo tiene cosi bene da guarirlo. Torna allora a palazzo, ma lo lascera poi a 17 anni per farsi domenicano. Noviziato e prime scuole probabilmente a Siena, poi il perfezionamento nel 1245 a Parigi e di li a Colonia (1248), dove ha per professore il futuro sant’Alberto Magno e per compagni Pietro di Tarantasia (poi diventato papa Innocenzo V) e Tommaso d’Aquino. Chiamato a Parigi come insegnante, Ambrogio si fa conoscere pure ? anzi, soprattutto ? per l’efficacia della predicazione in chiesa e in piazza, tra i salmi e tra i tumulti. (Alcuni pittori lo raffigureranno con lo Spirito Santo in forma di colomba bianca, che gli parla all’orecchio). Ha doti eccezionali di persuasore, e si deve anche a lui se non scoppia uno scisma in Germania gia nel 1245, per il dissidio tra il concilio di Lione e l’imperatore Federico II. Ma, alla morte di questi, suo figlio Manfredi tenta di recuperare i territori imperiali nel Sud d’Italia: e la Sede romana s’immischia rovinosamente in contese contro gli stranieri di Germania, chiamando in Italia stranieri di Francia, comandati da Carlo d’Angio. Poiche Siena ghibellina sta con Manfredi, papa Clemente le infligge l’interdetto (divieto di celebrare i riti sacri). Ed ecco Ambrogio Sansedoni correre dal Papa a Orvieto per difendere i concittadini. E lo fa con tale vigore razionale che alla fine il Papa esclama: "Mai un uomo ha parlato cosi!". E si dicono di lui cose simili a Parigi, in Germania, in tante citta d’Italia che lo ascoltano quando arriva tra i conflitti a costruire tregue, a fermare le armi, riconciliatore instancabile e persuasivo, con le sue parole lucide e appassionate insieme. Soltanto in un caso la passione prevale: quando parla degli usurai. Allora dice cose terribili. Ma non riesce a salvare Corradino di Svevia, l’ultimo principe tedesco in lotta per il Sud d’Italia, dopo la sconfitta e la morte di Manfredi. Battuto lui pure a Tagliacozzo (1268), Corradino viene consegnato da traditori a Carlo d’Angio, che lo fa decapitare, malgrado l’intervento di Ambrogio (in quel tempo a Napoli) che mette in mezzo anche il Papa. Dopo tanti viaggi, Ambrogio ritorna a Siena. Ricomincia a predicare. E nella citta toscana muore predicando, possiamo dire: il malore irreparabile lo coglie durante il quaresimale. Siena lo piange e lo onora, ne fa un patrono della citta, prega presso le sue reliquie in San Domenico. Un suo busto sara collocato sulla facciata del Duomo, e fino a meta ’500 si disputera un Palio dedicato a lui. Nel 1597 papa Clemente VIII lo includera nel Martirologio romano.

L’Ordine Domenicano lo ricorda l’8 ottobre.

Autore: Domenico Agasso

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



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