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10월22일(10월23일) 복녀 요세피나 레룩스 동정 순교자♬Brother Sun and Sister Moon

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유화정 [wjyou57] 쪽지 캡슐

2007-06-12 ㅣ No.2007



축일 10월22일(10월23일)
복녀 요세피나 레룩스 동정 순교자,Poor Clare
Beata Maria Giuseppina (Anna Giuseppa) Leroux Orsolina, martire 
Cambrai, Francia, 23 gennaio 1747 – Valenciennes, Francia, 23 ottobre 1794
Suor Maria Giuseppina Leroux è stata beatificata il 13 giugno 1920.




복녀 요세피나 레룩스 동정 순교자,
  

1747년 Cambrai에서 태어났다.
1770년 성 글라라 수도원에서 서원했다.
1791년 혁명군의 법에 의해 수도원을 떠나기를 강요당했다.
Valenciennes 의 우술라 수녀회에 머물 허락을 받은 것도 잠시
이내 그 수녀원에서 축출되어 1794년 사형을 언도 받고 처형되었다.
축일은 10월22일이다.
-프란치스칸 삶과 사상 15호, 128쪽에서



프랑스의 캉브레(Cambrai)에서 신심 깊은 부모에게 태어난 요세피나 르루(Josephina Leroux)는 성장하여 발랑시엔(Valenciennes)에 있는 우르술라 수녀회의 수녀가 되었다. 프랑스 혁명으로 인해 수녀원에서 추방된 그녀는 잠시 벨기에 에노(Hainaut) 지방의 몽스(Mons)로 피신하였다가 1793년에 다시 발랑시엔으로 돌아왔다. 1794년 그녀와 다른 10명의 수녀들이 혁명정부에 대한 선서를 거부한 이유로 체포되어 감옥에 갇혔다. 그해 10월 17일 다섯 명의 수녀들이 단두대에서 순교하였고, 요세피나 르루와 다른 5명의 수녀들 역시 23일 단두대에서 끝까지 신앙을 증거하며 순교하였다. 그녀와 함께 순교한 동료 수녀들의 이름은 알려지지 않았다. 요세피나 르루는 1920년 교황 베네딕투스 15세(Benedictus XV)에 의해 시복되었다.(가톨릭홈에서)
update 2012.4.7.



 

 


세라핌적 가난의 특전

교황 그레고리오 9세가 성녀 클라라에게 허가한(1228. 9. 17.) 세라핌적 가난의 특전 

하느님의 종들의 종 그레고리오 주교는 아시시 교구의 산 다미아노 성당에서 수도적 공동생활을 하는, 그리스도 안에서 경애하는 딸들인 그리스도의 시녀들, 클라라와 그 자매들에게 인사하며 사도적 강복을 보내노라.

1. 널리 알려진 바와 같이 그대들은 오직 주님께만 자신을 봉헌하기 위하여 세속의 모든 부귀 영화를 포기하였소. 그리하여 그대들은 모든 소유를 팔아 가난한 이들에게 나누어 주고 우리를 위하여 가난하여지신 그분, “길이요 진리요 생명”(요한 14,6)이신 분의 발자취를 모든 점에서 따르며 어떠한 경우에도 그 길에서 떠나지 않기 위하여, 더 이상 어떠한 재산도 결코 소유하지 않기로 결심하였소.

2. 이러한 그대들의 결심은 어떠한 물질적 곤란을 당하더라도 흔들리지 않을 것이오. 왜냐하면 사랑의 마땅한 도리로 결심하고 스스로를 영의 법에 굴복시킨 그대들 육신의 허약함은 임의 왼손이 머리 받쳐 도와 주실 것이기(참조: 아가 2,6; 8,3) 때문이오.

3. 뿐만 아니라 하늘의 새들을 먹이시고(참조: 마태 6,26) 들의 꽃들을 입히시는(참조: 마태 6,26) 그분께서는 그대들에게도 무엇이건 모자람이 없게 보살펴 주실 것이며, 그분을 마주뵈올 영원의 나라에서는 당신 바른손으로 그대들을 안아주시고(참조: 아가 2,6; 8,3), 그분의 식탁에 자리한 그대들 사이를 오가며 손수 시중들어(참조: 루가 12,37) 주시리이다.

4. 이렇게 우리는 그대들의 간청을 받아들여 지극히 높은 가난에의 결심을 사도적 호의로 뒷받침하고 보증하며, 어느 누구도 그대들에게 재산 받아들이기를 강요할 수 없게 이 문서를 통하여 사도적 권위로 확인하는 바이오.

5. 어느 누구도 우리가 인준하고 확인하는 이 기록을 훼손하거나 이에 대해 무모한 반대를 하지 말 것입니다. 누가 무엄하게도 이런 행동을 하려고 하면 전능하신 하느님과 복되신 사도 베드로와 바오로의 진노를 부르게 되리라는 것을 명심해야 할 것입니다.

페루지아에서 교황 즉위 제2년 9월 17일
(제주성글라라수도회홈에서)

 

 

  ♬Brother Sun and Sister Moon

 

 

 

 

 

 

 

 

Beata Giuseppina Leroux
22 ottobre 
Cambrai 1747 - 1794

Lasciò la casa paterna all’età di 22 anni ed entrò tra le monache Clarisse. Costretta a lasciare la clausura a causa delle leggi eversive emanate durante la Rivoluzione in Francia, si ritirò tra le Orsoline della stessa città. Ma ben presto con altre religiose fu nuovamente estromessa dal convento e condannata alla ghigliottina.
Festa il 22 ottobre. 
 
 

Beata Maria Giuseppina (Anna Giuseppa) Leroux Orsolina, martire
23 ottobre 
>>> Visualizza la Scheda del Gruppo cui appartiene
Cambrai, Francia, 23 gennaio 1747 – Valenciennes, Francia, 23 ottobre 1794
 

Anne-Joseph Leroux nacque a Cambrai, nel nord della Francia, il 23 gennaio 1747. All’età di 22 anni lasciò la casa paterna ed entrò tra le monache Clarisse di Nuns, assumendo il nome di Suor Maria Giuseppina. Costretta a lasciare la clausura a causa delle leggi eversive emanate durante la Rivoluzione nella sua patria, si ritirò tra le Orsoline della stessa città, raggiungendo così sua sorella Suor Maria Scolastica di San Giacomo (al secolo Marie-Marguerite-Joseph Leroux. Ma ben presto anche le religiose di quel convento furono estromesse e condannate alla ghigliottina.Le due sorelle, insieme con Suor Maria Clotilde Paillot, Suor Maria Francesca Lacroix, Suor Anna Maria Erraux e Suor Maria Cordula Barré, andarono dunque incontro a Cristo nel martirio il 23 ottobre 1794 presso Valenciennes. Insieme a queste ed altre consorelle, Suor Maria Giuseppina Leroux è stata beatificata il 13 giugno 1920.

Autore: Fabio Arduino
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Aggiunto il 2008-11-08

 
Beate Maria Clotilde Angela di S. Francesco Borgia (Clotilde Giuseppa) Paillot e 5 compagne Martiri
23 ottobre 
>>> Visualizza la Scheda del Gruppo cui appartiene
+ Valenciennes, Francia, 23 ottobre 1794

Martirologio Romano: A Valencienne in Francia, beate Maria Clotilde Angela di San Francesco Borgia (Clotilde Giuseppa) Paillot e cinque compagne, vergini e martiri, che, consacrate a Dio e condannate a morte in odio alla fede durante la rivoluzione francese, salirono piamente al patibolo sotto lo sguardo ammirato del popolo.


L'episodio del massacro delle orsoline di questa città s'inquadra nella storia del Terrore scoppiato nella diocesi di Cambrai (nord Francia) durante la rivoluzione francese. Tutto cominciò il 30 sett. 1790. Quel giorno i commissari della municipalità di Valenciennes, in ottemperanza al decreto della Costituente, si presentarono al convento delle orsoline per fare l'inventario dei beni della comu­nità e chiedere alle suore se avevano l'intenzione di perseverare nella loro vocazione. Le suore erano allora trentadue e la loro superiora era m. Clotilde Paillot, che era stata eletta il 13 febb. precedente. La loro risposta fu unanime: intendevano restare orsoline vota­te all'educazione delle giovinette della città. Per un paio d'anni le cose andarono avanti confusamente, e nonostante intralci di ogni genere, la comunità riuscì a sopravvivere. Ma la posizione strategica della città, al centro della zona di frontiera, avrebbe finito, nel corso delle alterne vicende della guerra che allora si combatteva fra la Francia e il resto d'Europa, per aggravare enormemente la loro situazione. Il 13 sett. 1792 Valenciennes fu assediata dalle truppe nemiche e il 17 successivo le orsoline, essendo i loro locali requisiti dai difensori della città, furono costrette a riparare presso le consorelle di Mons in Belgio, da cui erano venute le fondatrici nel 1654. Quand'ecco che il 6 nov. le truppe francesi, vincitrici della battaglia di Jammapes, occuparono Mons, col risultato che le orsoline, qualche settimana dopo, dovettero nuovamente sloggiare.
Ma la loro occupazione di Mons non durò a lungo. Sconfìtte nella battaglia di Neerwinden, le truppe fran­cesi la evacuarono il 21 mar 1793. Il 29 lug. era la volta di Valenciennes a essere da loro abbandonata. Le orsoline di Valenciennes potevano ora pensare a fare ritorno nella loro città. Gli austriaci, padroni della città, incoraggiavano infatti la ricostituzione delle comunità. Quando le orsoline di Valenciennes rimisero piede nella loro casa, iniziando subito a ricostituirla, essendo stata saccheggiata, era l'11 nov. L'attività delle suore non tardò a riprendere in tutta la sua intensità, tanto che il 29 apr. 1794 avevano luogo nel loro convento una professione e una vestizione. Senonché il 26 giu. le truppe francesi ottennero una grande vittoria a Fleurus e il 26 ago. gli austriaci si ritirarono da Valenciennes. Alcune suore restarono nel convento con la m. Clotilde e furono arrestate il 1° sett. e tenute prigioniere nelle loro stesse stanze. Le altre furono subito ricercate e infine arrestate insieme con numerosi altri sospetti. Il rappresentante della Convenzione era allora un certo Giovanni Battista Lacoste, uno dei personaggi più ripu­gnanti di quest'epoca. Diversamente dal suo collega Lebon ex oratoriano, era stato giudice di pace ed avrebbe concluso la sua carriera tranquillamente come prefetto dell'impero. La sua grande ansia era di poter disporre sul posto di una ghigliottina, che era divenuta per lui una vera ossessione. Suo malgrado non potè riceverne una se non il 13 ott. A questa data, il colpo di Stato del 9 termidoro (27 lug. 1794) era già avvenuto, ma lui, approfittando della vacanza del potere, non volle tenerne conto e il 14 ott. fece erigere la sinistra macchina e quello stesso giorno 5 condannati furono giustiziati. Il 15 ott. alle nove della sera, 116 prevenuti furono riuniti nel municipio e messi a disposizione del tribunale costituito illegalmente da Lacoste. Particolar­mente numerosi erano i preti e le religiose: le ragioni per cui li si voleva condannare erano occultate sotto accuse di tradimento ed emigrazione. I prigionieri si trovavano ammucchiati in condizioni igieniche incredi­bili e per di più promiscuamente, per cui molte suore poterono approfittarne per confessarsi e comunicarsi. Le prime orsoline a comparire davanti al tribunale, il 17 ott. insieme con tre preti refrattari, furono: Maria Luisa Giuseppe Vanot, nata a Valenciennes il 12 giu. 1728, professa il 31 ago. 1749 col nome di sr. Maria Natalia Giuseppe di S. Luigi; Giovanna Regina Prin, nata a Valenciennes il 9 lug. 1747, professa il 28 apr. 1767 col nome di sr. Maria Lorenzina Giuseppe Regina di S. Stanislao; Agostina Gabriella Bourla, nata il 6 ott. 1746 e Maria Genoveffa Ducrez, nata il 27 sett. 1756: tutte e due di Condé (dipart. del Nord), professe insieme il 28 apr. 1779 con i nomi rispettivamente di sr. Maria Orsola Giuseppe di S. Bernardino e di sr. Maria Luisa Giuseppe di S. Francesco (il 31 ago. 1794 erano partite per Condé, dove erano state arrestate e rispedite a Valenciennes); l'ultima era sr. Maria Madda­lena Giuseppe Déjardin, nata a Cambrai l'11 giu. 1760, professa il 22 ago. 1781 col nome di sr. Maria Agostina Giuseppe del S. Cuore di Gesù. Furono ghigliottinate quello stesso giorno. Il secondo gruppo di religiose subì il martirio il 23 ott. 1794: m. Clotilde fu ghigliotti­nata per prima: ricorreva il trentottesimo anniversario della sua professione. Era nata il 25 nov. 1739 a Bavay ed era stata battezzata in pari data col nome di Clotilde Giuseppe. In religione aveva assunto quello di sr. Maria Clotilde Giuseppe di S. Francesco Borgia. Nel 1789 era stata nominata consigliera; il 13 febb. 1790 era stata eletta superiora e il 26 nov. 1793 confermata in questa carica. Le altre furono: Laura Margherita Giuseppe Leroux, nata il 14 lug. 1749 a Cambrai, professa tra le orsoline il 9 ago. 1775 col nome di sr. Maria Scolastica Giuseppe di S. Giacomo: era stata arrestata la notte dal 31 ago. al 1° sett., allo stesso tempo di sua sorella Anna Giuseppa, spesso chiamata Giuseppina, nata il 23 genn. 1747 a Cambrai, professa il 10 magg. 1769 tra le Clarisse urbaniste di Valenciennes, e due brigidine, che erano state arrestate insieme nella notte dal 4 al 5 sett., nate tutte e due a Pont-sur-Sambre, Maria Livia Lacroix il 24 mar. 1753, Maria Agostina Erraux il 20 ott. 1762: erano passate dal convento delle brigidine di Valenciennes, dove portavano i nomi di Anna Maria Giuseppe e di Livia, al convento delle orsoline di Valenciennes, che le avevano accolte Livia col nome di m. Francesca. Ultima, una conversa, Giovanna Luisa Barré, nata il 23 apr. 1750, a Sailly-en-Ostrevent (diocesi di Arras), professa tra le orsoline il 20 genn. 1777 col nome di sr. Maria Cordola Giuseppe di S. Domenico. Bisogna sottolineare l'aspetto di testimonianza data dalle 11 religiose in occasione del processo che le mandò a morte. La priora Clotilde Paillot diede ai giudici risposte degne dei martiri della Chiesa primitiva e manifestamente ispirate dallo Spirito Santo. Condanna­te alla ghigliottina, le suore si tagliarono esse stesse i capelli e si sguarnirono gli abiti intorno al collo perché la mannaia potesse far meglio la sua opera. Ansiose di far conoscere il loro perdono ai persecutori, giunsero a baciare le mani dei carnefici. Tale era l'ardore che spingeva queste religiose al martirio, che sr. Déjardin cercò invano di precedere le altre sui gradini del patibo­lo. Le 11 religiose ghigliottinate a Valenciennes sono state beatificate da Benedetto XV il 13 giu. 1920 assieme a 4 Figlie della Carità di Arras. La causa era stata introdotta il 29 magg. 1907, la dichiarazione di martirio e la dispensa dai miracoli sono del 6 lug. 1919, il decreto de tuto reca la data del 29 febb. 1920. La loro festa è stata fissata il 17 ott. Esse attendono ora la canonizzazione.


Autore: Raymond Darricau
Fonte:  

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Aggiunto il 2000-09-18



 



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