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10월5일 성녀 플로라 동정

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유화정 [wjyou57] 쪽지 캡슐

2002-10-05 ㅣ No.678

 


 

축일: 10월 5일

성녀 볼리외의 플로라 동정

St. FLORA of Beaulieu
Born:1309 at Auvergne, France
Died:1347; miracles reported at her tomb

 

 

 

성녀 플로라는 누구나 칭찬받는 착한 어린이로서 성장하여 주위 사람들의 사랑을 한 몸에 받았다.

장성하여 부모들이 결혼시키려고 노력하였으나 완강히 거부하면서 하느님께 일생을 봉헌하기로 결심하고, 볼리외에 있던 성 요한의 구호 수녀회에 입회하였다.

 

한 번은 자신의 삶이 너무나 평탄하다는 그릇된 생각에 빠진 적이 있고, 동시에 세속의 쾌락을 탐하려는 불같은 유혹으로 깊은 실망감을 맛보는 등 많은 어려움을 겪었다. 동료들은 그녀가 위선석이라고 혹평하였으나, 자신의 영혼 상태를 잘 알아본 어느 고해신부의 도움으로 놀라울 정도로 성장하였다.

 

어느 해, 모든 성인의 날에 탈혼에 빠졌는데 성녀 체칠리아 축일까지 약 3주간이나 계속되었다. 또 한번은 8마일 밖의 어느 성당에서 사제가 미사 도중에 축성한 성체 조각을 떨어뜨린 사실을 알게 되어 경건하게 모신 일이 있다. 이때부터 그녀의 초자연적 식별력이 돋보이게 되었다.

 

또 성령을 묵상할 때에는 땅에서 4피트나 떠오른 사실도 있다고 한다.

그러나 가장 신비스런 영적 체험은 구세주의 몸에 받으신 상처를 자신의 내면에서 느끼고 있엇다는 사실이다. 

그녀는 1347년,38세의 일기로 운명하였다.

 

 

 

 

FLORA of Beaulieu
Memorial
5 October
Profile
Pious youth. Her parents tried to arrange a marriage for her, but Flora resisted, and eventually entered a nearby convent. In 1324 she entered the Priory of Beauliue of the Hospitaller nuns of Saint John of Jerusalem. She was ridiculed mercilessly by other sisters, and suffered bouts of depression. In recompense, God granted her gifts of levitation, stigmata, and prophesy.
Born
1309 at Auvergne, France
Died
1347; miracles reported at her tomb

 

 

Santa Flora di Beaulieu Vergine
5 ottobre 
+ 1347
Ancora giovane, entrò come religiosa nell'Ospedale di Beaulieu in Francia. Si distinse nella carità verso i poveri e gli infermi.

Martirologio Romano: A Beaulieu nel territorio di Cahors in Francia, commemorazione di santa Flora, vergine dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, che curò nell’ospedale gli ammalati poveri e condivise nel corpo e nell’anima la passione di Cristo.

Nacque a Maurs (Cantal) verso il 1300; i suoi genitori, Pons e Melhor, ebbero tre figli e sette figlie, di cui quattro si dovevano fare religiose a Beaulieu. Flora non contava che quattordici anni quando entrò presso le religiose dell’ospedale di Beaulieu, fondato per i pellegrini verso il 1240 da Guiberto de Thémines e da sua moglie Aigline sulla strada da Figeac a Rocamadour, presso St-Julien d’Issendolus (Lot), dove dal 1298 si seguiva la regola degli Ospitalieri di s. Giovanni di Gerusalemme.
``Nel suo convento Flora fu sottoposta a grandi prove interiori. Ella, che aveva lasciato il mondo per fare penitenza, temeva di dannarsi restando in questa casa dove non le mancava niente. Ma un religioso la rassicurò dicendole che questa abbondanza sarebbe stata per lei un’occasione di grandi meriti se per amor di Dio si fosse astenuta dal superfluo. Subì anche molte tentazioni contro la castità – il demonio le ricordava le parole di Dio: “Crescete e moltiplicatevi” – e ne fu così turbata da essere considerata folle dalle sue consorelle.
``Tante difficoltà furono ricompensate da favori mistici; per tre mesi il Signore le apparve sotto la fugura di un angelo che era dipinto sotto il chiostro del convento e le fece comprendere che le sofferenze che sopportava l’associavano alla sua passione. In una festa d’Ognissanti, mentre si cantava “Vidi turbam magnam” ebbe la visione dei santi in Paradiso.
``Si confessava e assisteva alla Messa ogni giorno, ma, secondo l’uso del tempo, non si comunicava che la domenica e nei giorni di festa. Meditava diligentemente la pasione di Cristo, aiutandosi con l’Ordine della Croce di s. Bonaventura, cioè, probabilmente, l’Officium de Passione Domini composto da questo santo. Mostrava una devozione particolare per la Vergine Maria nel mistero dell’Annunciazione, per s. Giovanni Battista patrono del suo Ordine, per s. Pietro e s. Francesco.
``Flora morì nel 1347. Numerosi miracoli ebbero luogo sulla tomba, ciò che indusse l’abate di Figeac a procedere all’elevazione del corpo l’11 giugno 1360. Un secolo più tardi un autore anonimo compose una raccolta di centonove racconti di prodigi o miracoli attribuiti alla sua intercessione; questi miracoli, che avvennero nell’Alvernia, nel Limosino, nel Rouergue, nel Périgord, nella Guascogna e a Montpellier, attestano l’estensione del suo culto. Tuttavia solo nel sec. XVIII la festa di Flora, fissata al 5 ottobre, entrò nel Proprio della diocesi di Cahors. Nell’Ovest della Francia è invocata durante i temporali insieme con s. Barbara e s. Chiara.
``La Vita di s. Flora fu scritta il latino dal suo confessore; il testo si è perduto, ma se ne è conservata una traduzione nel dialetto di Quercy fatta alla fine del sec. XV dall’autore anonimo che redasse la raccolta dei suoi miracoli.
Autore: Philippe Rouillard

 

 



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