인창동성당 게시판

11월3일 성녀 실비아♬Ave Maria - Gregorian chant

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유화정 [wjyou57] 쪽지 캡슐

2003-11-03 ㅣ No.1452

 

축일:11월3일

성녀 실비아

Santa Silvia Madre di S. Gregorio Magno

St. Sylvia of Rome

Silvia = abitatrice delle selve, donna dei boschi, selvaggia, dal latino

590-592년경. 수절 로마

 

 

성녀는 성 그레고리오 마뇨(s. Gregorio Magno)의 어머니이다.

성녀의 남편인 Gordiano는 로마의 행정관이었다.

 

성녀는 남편이 임종한 후에, 아벤티노(Aventino)의 S. Saba 성당 근처에 있는

조그만 움막에 거주하면서 거의 수도승과 같은 은거 생할을 했다.

원래는 시칠리아 성에서 태어났고 590-594년경에 돌아가셨다.

 

이태리의 빨레르모의 주보 성녀로써 로마의 실비아라고 불리운다.

 

 

 

성 그레고리오 대 교황 축일:9월3일(게시판1346번)

San Gregorio I, detto Magno Papa e dottore della Chiesa

http://home.catholic.or.kr/gnbbs/ncbbs.dll/chinchang

 

 

 

 

 

 

♬Ave Mundi Spes Maria-베네딕도수도원

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Santa Silvia Madre di S. Gregorio Magno

 

3 novembre

 

Silvia e stata la madre di san Gregorio Magno, papa e dottore della Chiesa del VI secolo. Questi visse a Roma sul Celio in un ambiente cristiano esemplare anche grazie alla santita delle zie (cognate di Silvia) Tersilia ed Emiliana (o Amelia). La famiglia era importante anche dal punto di vista civile, il marito di Silvia era Gordiano un integerrimo senatore, divenuto anche lui cristiano. Silvia seppe conciliare la guida della famiglia con le esigenze della radicalita evangelica, rappresentate dalla consacrazione delle cognate (anche lei si ritiro poi a vita claustrale a San Paolo fuori le mura). (Avv.)

 

 

Etimologia: Silvia = abitatrice delle selve, donna dei boschi, selvaggia, dal latino

 

 

Nella leggenda delle origini di Roma, Silvia era la madre dei gemelli, Romolo e Remo, amata da Marte, il dio guerriero degli Italici. E quello di madre e il maggior titolo di gloria anche della Silvia cristiana, o almeno della piu celebre delle due Sante che ripetono questo gentile nome silvestre.

Oggi ricorre la festa della seconda Santa Silvia, che in realta visse piu di un secolo prima, e mori nel 420. I martirologi greci ricordano come questa sorella di Rufino, prefetto d’Oriente, fosse con la sua virtu di edificazione a tutta la citta di Costantinopoli, dove visse. Qualcuno la disse la fanciulla piu dotta del suo secolo, e piu zelante nel difendere, con i grandi uomini del suo tempo, la dottrina ortodossa contro le insidie dell’eresia.

L’altra Silvia, come abbiamo detto, fu invece madre: non di un fondatore di citta, ma di un grande Pontefice, San Gregorio Magno, Dottore della Chiesa e gloria della Roma dei VI secolo.

Si puo ricordare anche la santita di Tersilla e di Emiliana, o Amelia, cognate di Silvia e zie di San Gregorio, il quale percio vide la luce e crebbe, nel vasto palazzo sul Celio, in mezzo ad una famiglia veramente esemplare. Una famiglia di veri-cristiani e di Romani autentici; ai quali la nobilta di sangue non impediva l’altezza della fede; l’elevata condizione non ostacolava la purezza dei costumi; la notorieta pubblica non contraddiceva alla modestia privata. Esemplare il padre, il Senatore Gordiano: un Romano all’antica, che reggeva saggiamente o austeramente il grande palazzo sul Celio, e che fini per entrare anch’egli in religione. Luminose di pieta le zie materne, Tersilla ed Emiliana, consacratesi insieme a Dio, e che conservarono nella loro serena senescenza la chiarezza d’animo di due fanciulle.

Ma soprattutto esemplare la figura di Silvia, la madre provvida e benefica, che seppe conciliare le esigenze della guida di una famiglia, rappresentate dal Senatore Gordiano, con il desiderio di perfezione spirituale, rappresentato dalle due cognate. Pur senza notizie precise sul conto di Silvia la sua santita traspare luminosamente attraverso la santita del figlio. Su di lui, infatti, l’esempio e l’insegnamento della madre deve avere avuto un peso che non si puo ignorare.

C’e infatti una circostanza strana. Gregorio, diventato monaco, poi diacono, poi nunzio pontificio e finalmente Papa, ci ha parlato nelle sue Omelie, della devota vita e della santa morte delle sue zie, Tersilla ed Emiliana. Non ha pero parlato di sua madre, di Silvia, altro che per inciso, dicendo che ella assiste la cognata Tersilla nel sereno trapasso.

Percio i pochi particolari che sappiamo sulla vita di Santa Silvia, sono stati tratti da altre fonti. Da Giovanni Diacono, per esempio, sappiamo il pittoresco e domestico episodio di Silvia che, restata vedova, rinvigorisce il figlio Gregorio nutrendolo con legumi freschi.

Piu tardi, quando Gregorio, non ebbe piu bisogno del suo nutrimento e neanche della sua guida, Silvia abbandono il mondo e si ritiro a vita claustrale, isolandosi presso la basilica di San Paolo, fuor delle mura di Roma. Non si sa bene neanche in quale anno sia morta, ma forse non molto prima del figlio, a tarda eta, verso il 590.

Fonte:   

 Archivio Parrocchia  

 

 



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