인창동성당 게시판

6월17일 성 라이네리오♬9,Kyrie ll Fons Bonitatis[Tropus]

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유화정 [wjyou57] 쪽지 캡슐

2004-06-17 ㅣ No.1821

 

축일 : 6월17일

피사의 성 라이네리오

San Ranieri di Pisa

St. Raynerius

Born:1117 in Pisa, Italy
Died:1161 at the abbey of Saint Vito, Pisa, Italy of natural causes; buried in the Pisa Cathedral

Canonized:by Pope Alexander III
Ranieri = invincibile guerriero, dal tedesco = invincible guerriero, from the German

 

 

 

성 라이네리오는 피사의 좋은 집안에서 태어났으나, 어려서는 다소 경박한 짓들을 일삼았다.

그러나 그의 삼촌의 영향 때문에 산 비또 수도원의 뛰어난 수도자인

알베르또 레까뻬꼬레와 알게 됨으로써 비로소 자신의 잘못을 뉘우치려는 뜻에서

먹기를 거부한 채 3일 동안이나 눈물을 흘렸는데,  그 이후부터 맹인이 되었다.

 

그의 어머니가 날마다 주님께 기도한 결과,

마침내 하느님이 기적을 베푸시어 영혼과 함께 육신의 눈을 밝혀 주셨던 것이다.

 

이때부터 그는 팔레스티나로 가서 살았는데,

타보르산에서 그는 십자가를 그음으로써 맹수를 쫓은 적이 있고,

또 빵을 많게 하여 가난한 사람들에게 나누어 주게 한 기적도 행하였다.

 

피사로 돌아온 그는 계속하여 엄격한 생활을 하다가, 성 비또 수도원에서 운명하였다.

그는 기적의 성수로 치유의 은사를 베풀었으므로 "데 아꽈"(de acqua)라는 별명을 얻었다.

(성바오로수도회홈에서)

 

*성 비토 순교자 축일:6월15일.게시판1818번.

http://home.catholic.or.kr/gnbbs/ncbbs.dll/chinchang

 

 

 

 

 

 

♬9,Kyrie ll Fons Bonitatis[Tropus]-베네딕도수도원

 

 

San Ranieri di Pisa
17 giugno 
1118 - 1161

Nacque nel 1118 da Gandulfo Scacceri e Mingarda Buzzacherini. Malgrado gli sforzi dei genitori desiderosi di impartirgli un'educazione rigorosa, visse la giovinezza all'insegna dello svago e del divertimento. Ma a diciannove anni la sua vita cambiò. Fu decisivo l'incontro con Alberto, un eremita proveniente dalla Corsica che si era stabilito nel monastero pisano di San Vito. Scelse quindi di abbracciare in pienezza la fede, tanto da partire per la Terra Santa. A 23 anni decise di vivere in assoluta povertà, liberandosi di tutte le ricchezze per darle ai poveri. Trascorse un lungo periodo presso gli eremiti di Terra Santa vivendo esclusivamente di elemosine. Mangiava due volte alla settimana sottoponendo il suo corpo a grandi sacrifici. Tornato a Pisa nel 1154, circondato dalla fama di santità, vi operò miracoli, così come aveva fatto in Terra Santa. Morì venerdì 17 giugno 1161. Nel 1632 venne eletto patrono principale della diocesi e della città di Pisa. (Avvenire)

Patronato:Pisa
Etimologia:Ranieri = invincibile guerriero, dal tedesco
Emblema:Pilurica, acqua
E' presente nel Martirologio Romano. A Pisa, san Raniero, povero e pellegrino per Cristo.

Ranieri nacque l'anno 1118. I genitori, Gandulfo Scacceri e Mingarda Buzzaccherini che appartenevano entrambi a famiglie benestanti, decisero di affiancare negli studi del loro unico figlio don Enrico di San Martino in Kinzica. Ma Ranieri, particolarmente dotato per la musica (imparò a suonare la lira) e per il canto, preferiva i divertimenti e gli svaghi agli studi e agli impegni. A nulla valsero gli sforzi dei genitori di ricondurlo ad un comportamento più cristiano: il giovane pisano trascorse la sua giovinezza trascurando gli insegnamenti dei genitori e quelli di don Enrico.
Fu all'età di 19 anni che Ranieri decise di cambiare radicalmente vita. L'incontro con un eremita di nome Alberto, proveniente dalla Corsica e stabilitosi nel monastero pisano di S. Vito, lo spinse ad abbracciare con convinzione la fede cristiana e porsi così al servizio di Dio. Ricevuto da Dio l'invito a recarsi in terra Santa, Ranieri partì senza indugio.
All'età di 23 anni decise di vivere in assoluta povertà: si liberò di tutte le ricchezze e le donò ai poveri e ai bisognosi. L'unica sua preoccupazione rimase quella di imitare meglio possibile il suo maestro, Gesù Cristo. Indossata la veste del penitente consegnata a tutti i pellegrini che si recavano al monte Calvario, la pilurica, trascorse un lungo periodo presso gli eremiti in Terra Santa, dove compì numerosi miracoli.
Punì il suo corpo con lunghi digiuni, astenendosi normalmente dal cibo tutti i giorni della settimana esclusi il giovedì e la domenica, cercando di vincere l'orgoglio personale dovuto alla fama che già lo circondava presso i fedeli. La rinuncia a sé e il totale servizio a Dio gli consentirono di superare le numerose tentazioni che il maligno non gli fece mai mancare nei 13 anni di soggiorno in Terra Santa.
Tornato a Pisa nel 1154 già circondato dalla fama di santo, continuò ad operare miracoli anche nella città natale: l'ammirazione dei suoi concittadini non poteva che accompagnarlo fino all'ultimo giorno di vita. Ranieri morì dopo sette anni dal suo rientro dalla Terra Santa, venerdì 17 giugno 1161.
Agli occhi dei pisani, Ranieri fu santo già in vita. Una volta abbandonata la vita terrena, un suo discepolo, il canonico Benincasa, si incaricò di scrivere nel 1162 una Vita del santo, testo che conobbe una certa fortuna per la traduzione del carmelitano fra Giuseppe Maria Sanminiatelli del 1755 e nuovamente edita sempre a Pisa nel 1842. Laico, come numerosi santi di quel secolo, Ranieri fu ricordato dai pisani anche per l'abitudine del santo di donare a chi gli si rivolgeva pane e acqua benedetti, ragione per la quale il canonico Benincasa chiamava il santo "Ranieri dall'Acqua" (forse immaginandone il cognome, ma certamente attestando l'abitudine dei prodigi per mezzo dell'acqua da lui benedetta).
Nel 1632 l'Arcivescovo di Pisa, il Clero locale, il Magistrato pisano, coll'annuenza della sacra Congregazione dei Riti elessero Ranieri patrono principale della città e della diocesi. Il 1689 venne decisa la traslazione del suo corpo, che fu definitivamente collocato sull'altare maggiore. Durante la notte della traslazione i pisani illuminarono le loro case per rendere omaggio alla figura del loro santo più amato.

Autore: Massimo Salani
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Aggiunto il 6-Nov-2001

 
RANIERI
Also known as
Rainerius Scacceri; Rainerius Scacceri of Pisa; Rainerius; Rainier; Rainieri; Raniero Scacceri; Raniero; Raynerius; Raynerius de Aqua; Regnier
Memorial
17 June
Profile
Son of a wealthy merchant. Spent a wild and sinful youth as a wandering minstrel and musician, partying all night, sleeping by day if at all. One evening, while performing for a merry crowd in a castle, he met a holy man whose name has not come down to us. Ranieri felt drawn to the man, talked with him, and asked that the man pray for him. Whatever the man told him, Ranieri had a conversion experience, burned his fiddle, and gave up the life of a minstrel.

Falling back on what he learned from his father, Ranier became a merchant, trading with sailors and travelling from port to port. He was very successful, while he lived a better life, it was still a worldly life. He built up quite a fortune, but one day found that his money gave off an evil stench. Ranieri took it as a sign, gave away his forture, and became a poor and penitential monk.

He made several penitential pilgrimages to Jerusalem and assorted holy shrines. Conventual oblate in the Benedictine abbey of Saint Andrew in Pisa in 1153. Oblate at the abbey of San Vito (Saint Guy) in Pisa. There he became known as a serious Bible student and sometimes preacher, bringing his experience before an audience to the pulpit. An excellent speaker, he was a popular and romantic figure as the troubadour who traded his music for God, and was known for healing the sick with holy water.
Born
1117 in Pisa, Italy
Died
1161 at the abbey of Saint Vito, Pisa, Italy of natural causes; buried in the Pisa Cathedral
Canonized
by Pope Alexander III
Patronage
Pisa, Italy
Representation
bearded hermit in a hairshirt holding a rosary; dying man in a hairshirt; minstrel burning his instrument while raising his arms to God; monk being raised up by devils; young pilgrim in a hairshirt carrying a banner with the Pisan cross



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