축일 : 5월22일
복자 요한 포레스트 순교자, Observants
Beato Giovanni Forest Sacerdote dei Frati Minori, martire
Beato Giovanni Forest Sacerdote francescano, martire
Oxford, Inghilterra, 1471 – Smithfield, Inghilterra, 22 maggio 1538
Blessed John Forest, OFM M (AC)
Blessed John Forest
Born : 1471 at Oxford, England
Died : hanged and burned to death on 22 May 1538 at Smithfield, England
a wooden statue of Saint Derfel, taken from a local church, was used in the fire, supposedly fulfilling a local prophecy that the statue’s burning would destroy a forest
John’s relics may still be in hiding in Smithfield
Beatified : 29 December 1886 by Pope Leo XIII
Canonized:pending
요한은 17세 때 잉글랜드의 그린위치에 있는 프란치스꼬회에 입회하여, 옥스포드에서 공부하였다.
그는 학덕과 지혜가 뛰어난 수도자였다.
그린위치로 돌아온 그는 케서린 왕비와 헨리 8세의 고해 신부가 되었다.
헨리가 케서린과의 이혼을 원할 때, 그의 수도회가 반대하였기 때문에 박해를 이미 각오하고 있었다.
마침내 교황이 그의 이혼 신청을 거부하자 헨리는 그의 수도회를 박해하면서 그를 얼마동안 감옥에 가두었다.
기록상으로 그가 왕에게 굴복하여 자유를 얻었다고 되어 있으나,
사실은 뉴게이트의 꼰벤뚜알 수도원에 숨어 있다가 체포된 것이라고 한다.
수장령에 반대한 죄로 체포되었다.
그는 왕이 교회의 우두머리가 되는 것을 끝까지 반대하였다.
그가 화형을 당할 때, 성 데르펠(Saint Derfel)의 목각상과 함께 장렬히 순교하였다.
(성바오로수도회홈에서)
요한 포레스트(Joannes Forest)는 17세 때 영국 잉글랜드(England)의 그리니치(Greenwich)에 있는 엄률 프란치스코회에 입회하여 옥스퍼드(Oxford)에서 공부하였다. 그는 학덕과 지혜가 뛰어난 수도자였다. 그리니치로 돌아온 그는 캐서린(Catherine) 왕비와 헨리 8세(Henry VIII) 왕의 고해신부가 되었다. 헨리 왕이 캐서린 왕비와의 이혼을 원할 때 그의 수도회가 반대하였기 때문에 그는 이미 박해를 각오하고 있었다.
마침내 교황이 그의 이혼 신청을 거부하자 헨리 왕은 그의 수도회를 박해하면서 그를 얼마동안 감옥에 가두었다. 기록상으로는 그가 왕에게 굴복하여 자유를 얻었다고 되어 있으나, 사실은 뉴게이트(Newgate)의 콘벤투알 수도원에 숨어 있다가 체포된 것이라고 한다. 그는 국왕의 수장령에 반대한 죄로 체포되었다. 그는 왕이 교회의 수장이 되는 것을 끝까지 반대했기 때문이다. 그는 화형을 당할 때 화목으로 사용된 성 데르펠(Derfel, 4월 4일)의 목각상과 함께 장렬히 순교하였다. 그는 1886년 교황 레오 13세(Leo XIII)에 의해 복자품에 올랐다.
(가톨릭홈에서)
Blessed John Forest,Martyr,
First Order Franciscan.
참고 :
성 데르펠 가다른 은수자 축일: 4월5일(4월4일)
St. Derfel Gadarn
Born : c.566 in Wales
Died : 6 April 660 at Ynys Enlli, Bardsey, Wales of natural causes
relics at Llanderfel, Merionethshire, Wales
relics destroyed by order of Oliver Cromwell
Canonized : Pre-Congregation
전설에 의하면 성 데르펠 가다른은 웨일즈(Wales) 출신의 위대한 군인이었으며, 국왕 아서가 살해된 캄란에서 싸운 경력이 있을 정도로 용맹하였으나, 모든 것을 버리고 바르드시(Bardsey) 섬에서 은수자로 살았다. 그 후 거처를 옮겨 란드펠(Llanderfel), 메리오네스셔(Merionethshire) 및 웨일스(Wales) 지방에서 독수자로 살았는데, 그의 출중한 덕행이 널리 알려져 방문객이 끊이질 않았다고 한다. 나무로 만들어 오랫동안 공경을 받아오던 그의 성상은 1538년 스미스필드(Smithfield)에서 복자 요한 포레스트(Joannes Forest, 5월 22일)를 화형에 처할 때 토마스 크롬웰(Thomas Cromwell)의 명령에 의해 화목으로 사용되었다고 한다
(가톨릭홈에서)
Christ crucified wih St. Francis and friars in compassion
덕행들에게 바치는 인사
여왕이신 지혜여, 기뻐하소서.
주께서 당신의 자매인 순수하고 거룩한 단순성과 함께 당신을 축복하시기를!
귀부인이신 거룩한 가난이여, 주께서 당신의 자매인 거룩한 겸손과 함께 당신을 축복하시기를!
귀부인이신 거룩한 사랑이여, 주께서 당신의 자매인 거룩한 순종과 함께 당신을 축복하시기를!
지극히 거룩한 덕행들이여, 여러분의 원천이신 주께서 여러분 모두를 축복하시기를!
온 세상 사람 그 누구도 먼저 자신이 죽지 않으면 여러분 중에 어느 하나라도 가질 수 없습니다.
한가지 덕을 가지고 있고 다른 덕을 거스르지 않는 사람은 모든 덕을 가지게 됩니다.
그러나 한가지 덕을 거스르는 사람은 하나도 가지지 못하고 모든 덕을 거스르게 됩니다.
그리고 어느 덕이든지 악습과 죄악을 부끄럽게 합니다.
거룩한 지혜는 사탄과 그의 모든 간계를 부끄럽게 합니다.
거룩하고 순수한 단순성은 이 세상의 모든 지혜와(참조: 1고린 2,6) 육신의 지혜를 부끄럽게 합니다.
거룩한 가난은 탐욕과 인색과 이 세상의 근심을 부끄럽게 합니다.
거룩한 겸손은 교만과 이 세상의 모든 사람을 부끄럽게 하고 세상에 있는 모든 것도 부끄럽게 합니다.
거룩한 사랑은 악마의 온갖 유혹과 온갖 육적인 유혹과 온갖 육적인 두려움을 부끄럽게 합니다(참조: 1요한 4,18).
거룩한 순종은 온갖 육신적이며 육적인 원의를 부끄럽게 합니다.
그리고 순종은 육이 영에 순종하고 자기 형제에게 순종하도록 육신을 제어합니다.
순종은 또한 사람으로 하여금 세상에 있는 모든 사람들뿐만 아니라,
모든 가축과 야수들에게까지 복종케 하고 그들 수중에 있게 합니다.
이렇게 될 때 주님이 하늘에서 허락하시는 한도 내에서
이것들은 사람에게 무엇이든지 마음대로 할 수 있을 것입니다.
- 성 프란치스코- (꼰벤뚜알프란치스코회홈에서)
*아시시의 성 프란치스코 축일:10월4일.게시판1403번.
*성프란치스코의 거룩한 상흔 축일:9월17일.게시판1369번.
☞http://home.catholic.or.kr/gnbbs/ncbbs.dll/chinchang
Il Crocefisso di San Damiano
♬가난함을 주소서-임석수 작사.작곡
Beato Giovanni Forest Sacerdote francescano, martire
22 maggio
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Oxford, Inghilterra, 1471 – Smithfield, Inghilterra, 22 maggio 1538
Martirologio Romano: A Londra in Inghilterra, beato Giovanni Forest, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori e martire, che subì il martirio sotto il re Enrico VIII per aver difeso l’unità della Chiesa cattolica, bruciato vivo sul rogo nella piazza di Smithfield insieme a delle sacre immagini lignee.
John Forest nacque probabilmente ad Oxford nel 1471 ed all’età di diciassette anni vestì l’abito religioso dei Francescani della Stretta Osservanza a Greenwich. Nove anni dopo tornò al suo paese natale per intraprendere gli studi teologici. Ordinato sacerdote, pare tornò al convento di origine, ricevendo dal Cardinal Wolsey l’incarico di predicatore presso la chiesa di St. Paul’s Cross ed in contemporanea la regina Caterina d’Aragona lo volle suo cappellano e confessore. In un primo momento godette anche della stima del re, Enrico VIII, ma il loro rapporto degenerò quando il sovrano pretese che fosse riconosciuta l’invalidità delle sue prime nozze.
I Francescani non esitarono a dimostrarsi contrari a tale eventualità ed il Forest nel 1532 dovette avvisare i confratelli del suo convento, ove era guardiano, che il re sarebbe stato intenzionato a sciogliere il loro Ordine se egli non fosse riuscito a dissuaderlo, nonostante egli stesso avesse difeso dal pulpito di St. Paul’s la validità delle nozze regali ed avesse più o meno apertamente criticato sia Cromwell che il re. La tregua durò comunque ben poco, infatti la condanna papale emanata nel 1534 scatenò l’indignazione di Enrico VIII, che allora soppresse i conventi Francescani ordinando ai frati di trovare ospitalità presso altri ordini.
Sin da quell’anno troviamo John Forest già detenuto in prigione, ove rimase per un periodo incerto, sino a quando secondo alcuni avrebbe ricosciuto l’autorità spirituale del re,anche se solo con la bocca ma non con una reale adesiode del cuore e della mente. Fu perciò liberato in data imprecisata, ma sta di fatto che nel 1539 si trovava in stato di semicattività presso il convento dei Conventuali in Smithfield. Si conserva ancora in parte la corrispondenza che il religioso in tale periodo mantenette con la regina Caterina, la sua dama di compagnia Elisabetta Hammon e con il Beato Thomas Abel. Scrisse inoltre un trattato contro Enrico VIII, usurpatore del titolo di capo spirituale della nazione inglese.
Tutto ciò, nonchè l’essersi pronunciato contrario al giuramento di fedeltà durante le confessioni con alcuni penitenti, fece irritare il sovrano, che ordinò il suo arresto. In tribunale gli fu poi sottoposto un insieme di articoli affinchè li firmasse, ma per inganno solo in seguito si accorse che uno di essi comportava da parte sua l’apostasia. Non gli rimase che disconoscere l’intero documento firmato, ma ciò gli meritò la condanna al rogo. L’esecuzione ebbe luogo presso Smithfield il 22 maggio 1538. Riufiutò le ultime offerte di salvezza affermando che neppure fosse sceso un angelo e gli avesse insinuato qualcosa di diverso da ciò che egli aveva per tutta la vita creduta, se anche avesse dovuto essere tagliato pezzo per pezzo e membro per membro, bruciato, impiccato o qualsiasi altro dolore fosse concentrato sul suo corpo, egli mai si sarebbe distaccato dal vescovo di Roma. Legato per i fianchi e sospeso sulle fiamme e sui carboni accesi, morì a fuoco lento raccolto in preghiera ed invocando l’aiuto divino.
Il 29 dicembre 1886 papa Leone XIII procedette alla sua beatificazione, unitamente ad altri numerosi martiri della medesima persecuzione.
Autore: Fabio Arduino
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Aggiunto il 2007-05-21
Beati Martiri di Inghilterra, Galles e Scozia Beatificati nel 1886-1895-1929-1987
Senza data (Celebrazioni singole)
XVI-XVII secolo
La storia delle persecuzioni anticattoliche in Inghilterra, Scozia, Galles, parte dal 1535 e arriva al 1681; il primo a scatenarla fu come è noto il re Enrico VIII, che provocò lo scisma d’Inghilterra con il distacco della Chiesa Anglicana da Roma.
Artefici più o meno cruenti furono oltre Enrico VIII, i suoi successori Edoardo VI (1547-1553), la terribile Elisabetta I, la ‘regina vergine’ († 1603), Giacomo I Stuart, Carlo I, Oliviero Cromwell, Carlo II Stuart.
Morirono in 150 anni di persecuzioni, migliaia di cattolici inglesi appartenenti ad ogni ramo sociale, testimoniando il loro attaccamento alla fede cattolica e al papa e rifiutando i giuramenti di fedeltà al re, nuovo capo della religione di Stato.
Primi a morire come gloriosi martiri, il 4 maggio e il 15 giugno 1535, furono 19 monaci Certosini, impiccati nel tristemente famoso Tyburn di Londra, l’ultima vittima fu l’arcivescovo di Armagh e primate d’Irlanda Oliviero Plunkett, giustiziato a Londra l’11 luglio 1681.
L’odio dei vari nemici del cattolicesimo, dai re ai puritani, dagli avventurieri agli spregevoli ecclesiastici eretici e scismatici, ai calvinisti, portò ad inventare efferati sistemi di tortura e sofferenze per i cattolici arrestati.
In particolare per tutti quei sacerdoti e gesuiti, che dalla Francia e da Roma, arrivavano clandestinamente come missionari in Inghilterra per cercare di riconvertire gli scismatici, per lo più essi erano considerati traditori dello Stato, in quanto inglesi rifugiatosi all’estero e preparati in opportuni Seminari per il rientro.
Tranne rarissime eccezioni come i funzionari di alto rango (Tommaso Moro, Giovanni Fisher, Margherita Pole) decapitati o uccisi velocemente, tutti gli altri subirono prima della morte, indicibili sofferenze, con interrogatori estenuanti, carcere duro, torture raffinate come “l’eculeo”, la “figlia della Scavinger”, i “guanti di ferro” e dove alla fine li attendeva una morte orribile; infatti essi venivano tutti impiccati, ma qualche attimo prima del soffocamento venivano liberati dal cappio e ancora semicoscienti venivano sventrati.
Dopo di ciò con una bestialità che superava ogni limite umano, i loro corpi venivano squartati ed i poveri tronconi cosparsi di pece, erano appesi alle porte e nelle zone principali della città.
Solo nel 1850 con la restaurazione della Gerarchia Cattolica in Inghilterra e Galles, si poté affrontare la possibilità di una beatificazione dei martiri, perlomeno di quelli il cui martirio era comprovato, nonostante i due-tre secoli trascorsi.
Nel 1874 l’arcivescovo di Westminster inviò a Roma un elenco di 360 nomi con le prove per ognuno di loro.
A partire dal 1886 i martiri a gruppi più o meno numerosi, furono beatificati dai Sommi Pontefici, una quarantina sono stati anche canonizzati.
CONFERMA DI CULTO DEL 29 DICEMBRE 1886
Margherita Pole e 40 compagni, Martiri di Inghilterra e Galles:
93216 - John Haile, Sacerdote, 4 maggio
93217 - William Exmew, Sacerdote certosino, 19 giugno
93217 - Humphrey Middlemore, Sacerdote certosino, 19 giugno
93217 - Sebastian Newdigate, Sacerdote certosino, 19 giugno
93329 - John Rochester, Sacerdote certosino, 11 maggio
93329 - James Walworth, Sacerdote certosino, 11 maggio
93331 - William Greenwood, Sacerdote certosino, 6 giugno
93332 - John Davy, Diacono certosino, 8 giugno
93333 - Robert Salt, Monaco certosino, 9 giugno
93219 - Walter Pierson, Religioso certosino, 10 giugno
93219 - Thomas Green, Sacerdote certosino, 10 giugno
93334 - Thomas Scryven, Monaco certosino, 15 giugno
93220 - Thomas Reding, Religioso certosino
93335 - Richard Bere, Sacerdote certosino, 9 agosto
93336 - Thomas Johnson, Sacerdote certosino, 20 settembre
93299 - John Forest, Sacerdote Frate Minore, 22 maggio
93337 - Thomas Abel, Sacerdote, 30 luglio
93337 - Edward Powell, Sacerdote, 30 luglio
93337 - Richard Fetherston, Sacerdote, 30 luglio
90547 - William Horne, Monaco certosino, 4 agosto
93300 - Margaret Pole, Laica, 28 maggio
44190 - John Larke, Sacerdote, 7 marzo
44190 - German Gardiner, Laico, 7 marzo
36290 - Thomas Plumtree, Sacerdote, 4 gennaio
93339 - John Felton, Laico , 8 agosto
93340 - John Storey, Laico, 1° giugno
93341 - Thomas Woodhouse, Sacerdote gesuita, 19 giugno
39490 - John Nelson, Sacerdote, 3 febbraio
39950 - Thomas Sherwood, Laico, 7 febbraio
93342 - Everard Hanse, Sacerdote, 31 luglio
93343 - Thomas Ford, Sacerdote, 28 maggio
93343 - John Shert, Sacerdote, 28 maggio
93343 - Robert Johnson, Sacerdote, 28 maggio
93344 - William Filby, Sacerdote, 30 maggio
93344 - Laurence Richardson, Sacerdote, 30 maggio
93344 - Thomas Cottam, Sacerdote gesuita, 30 maggio
93345 - William Lacey, Sacerdote, 22 agosto
93345 - Richard Kirkman, Sacerdote, 22 agosto
93346 - James Thompson, Sacerdote, 28 novembre
93347 - William Hart, Sacerdote, 15 marzo
93348 - Richard Thirkeld, Sacerdote, 29 maggio
CONFERMA DI CULTO DEL 13 MAGGIO 1895
Ugo Faringdon e 8 compagni, Martiri di Inghilterra e Galles:
[elenco in elaborazione]
BEATIFICAZIONE DEL 15 DICEMBRE 1929
Tommaso Hemerford e 106 compagni, Martiri di Inghilterra e Galles:
[elenco in elaborazione]
BEATIFICAZIONE DEL 22 NOVEMBRE 1987
Giorgio Haydock e 84 compagni, Martiri di Inghilterra, Galles e Scozia:
[elenco in elaborazione]
Per visionare i nomi dei MARTIRI INGLESI già CANONIZZATI, si può accedere all’elenco dal seguente link:
93301 - Santi Quaranta Martiri di Inghilterra e Galles
Autore: Antonio Borrelli
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Aggiunto il 2007-01-14
Blessed John Forest
Memorial
22 May
Profile
Friar Minor of the Regular Observance at Greenwich, England while in his late teens. Studied theology at the Franciscan College at Oxford, England; he was known thereafter as “Doctor”, though records of his degree have not survived. Priest and royal chaplain. Provincial of the Franciscans by 1525 when he threatened excommunication to those brothers who opposed Cardinal Thomas Wosley’s legatine powers. Confessor to Queen Catherine of Aragon, wife of King Henry VIII.
Father John thought he had convinced King Henry in 1529 not to suppress his Order in response to their opposition to his divorce, but when Henry did not get his way, he suppressed the Order and arrested John. Records show him preaching in November 1532 against the state pulling down churches, and of the authorities keeping a close watch on him. Arrested in 1534, he established a correspondence from Newgate prison to Queen Catherine and Blessed Thomas Abel. Wrote a treatise against King Henry‘s usurpation of power over things spiritual.
Sentenced to death on 8 April 1538 for refusing the oath acknowledging Henry‘s primacy in spiritual matters. Martyr.
Born
1471 at Oxford, England
Died
hanged and burned to death on 22 May 1538 at Smithfield, England
a wooden statue of Saint Derfel, taken from a local church, was used in the fire, supposedly fulfilling a local prophecy that the statue’s burning would destroy a forest
John’s relics may still be in hiding in Smithfield
Beatified
29 December 1886 by Pope Leo XIII
Canonized
if you have information relevant to the canonization of Blessed John, contact
Catholic Bishops’ Conference of England and Wales
39 Eccleston Square
London SW1V 1BX, UNITED KINGDOM
Additional Information
Book of Saints, by the Monks of Ramsgate
Catholic Encyclopedia
For All The Saints
Hagiography Circle
New Catholic Dictionary
Our Sunday Visitor’s Encyclopedia of Saints, by Matthew Bunson, Margaret Bunson, and Stephen Bunson
MLA Citation
“Blessed John Forest”. Saints.SQPN.com. 4 April 2010. Web. {today’s date}.
Blessed John Forest
Martyr, born Oxford, England, 1471; died 1538. He was a Franciscan friar who became chaplain and confessor to Catherine of Aragon and from the first resolutely opposed the divorce. He was burned at Smithfield, the fire being fed with fragments of an enormous wooden statue of Saint Derfel Gadarn which from time immemorial had been venerated in Wales and concerning which there was an old saying that it would one day burn a forest. Beatified, 1888.
New Catholic Dictionary
Beato Giovanni Forest Sacerdote dei Frati Minori, martire
22 maggio
+ Smithfield, Inghilterra, 22 maggio 1538
Beatificato il 29 dicembre 1886.
E' presente nel Martirologio Romano. A Londra in Inghilterra, beato Giovanni Forest, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori e martire, che subì il martirio sotto il re Enrico VIII per aver difeso l’unità della Chiesa cattolica, bruciato vivo sul rogo nella piazza di Smithfield insieme a delle sacre immagini lignee.
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Aggiunto il 8-Jan-2000
Letto da 118 persone
Saint Derfel Gadarn
Also known as
Dervel the Mighty
Terbillius
Turville
Memorial
5 April
Profile
Born a prince, the son of King Hywel Mawr; grandson of Hoel I Mawr the Great. Brother of Saint Tudwal. Brother of Saint Arthfael. Soldier whose skill was celebrated the bards of his day; he fought in the battle of Camlan in 537. A life at war caused him to turn to religion. Hermit and then monk at Llantwit, Wales. Abbot of Ynys Enlli. Missionary. A wooden statue of Derfel on horseback was a great treasure of the church at Llanderfel; it was used in the pyre that burned Blessed John Forest.
Born
c.566 in Wales
Died
6 April 660 at Ynys Enlli, Bardsey, Wales of natural causes
relics at Llanderfel, Merionethshire, Wales
relics destroyed by order of Oliver Cromwell
Canonized
Pre-Congregation
Additional Information
Book of Saints, by the Monks of Ramsgate
Early British Kingdoms
For All The Saints, by Katherine Rabenstein
New Catholic Dictionary
Our Sunday Visitor’s Encyclopedia of Saints, by Matthew Bunson, Margaret Bunson, and Stephen Bunson
MLA Citation
“Saint Derfel Gadarn”. Saints.SQPN.com. 4 April 2010. Web. {today’s date}.
Derfel Gadarn (RM)
(also known as Derfel Cadarn or Derfel Gdarn)
5th or 6th century. According to legend, Saint Derfel was a great Welsh soldier who fought at the Battle of Camlan (537), where King Arthur was killed. He may have been a monk and abbot at Bardsey and later a solitary at Llanderfel, Merionethshire, Wales, thus becoming its founder and patron. A wooden statue of him mounted on a horse and holding a staff was greatly venerated in the church at Llanderfel until it was used for firewood in the burning of Blessed John Forest, Queen Catherine of Aragon’s confessor, at Smithfield, England.
In 1538, Dr. Ellis Price, Cromwell’s agent for the diocese of Saint Asaph, wrote to Cromwell about Derfel’s statue. He wanted to know how he should dispose of it, because "the people have so much trust in him that they come daily on pilgrimage to him with cows or horses or money, to the number of five or six hundred on April 5. The common saying was that whoever offered anything to this saint would be delivered out of hell by him." (We know that only Jesus Christ can save us from hell, but this testimony is an indication of the power of Derfel’s prayers.)
Cromwell ordered him to send it to London. The local people of Llanderfel paid Price a 40 pound bribe, but the statue was still removed. On May 22, 1438, John Forest of Greenwich was to be burnt for refusing the Oath of Supremacy. Just before his execution, Derfel’s "huge and great image" was brought to the gallows. A centuries-old Welsh prophecy had predicted that "this image should set a whole forest afire; which prophecy now took effect, for he set this friar Forest on fire and consumed him to nothing." The remains of Derfel’s staff and horse can be seen in Llanderfel (Attwater2, Benedictines, Delaney, Farmer).
