인창동성당 게시판

4월9일 톨렌티노의 복자 토마스와 동료 순교자

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유화정 [wjyou57] 쪽지 캡슐

2012-05-10 ㅣ No.2105



축일 4월9일
톨렌티노의 복자 토마스와 동료 순교자, 1회
Blessed Thomas of Tolentino and Companions
Beato Tommaso da Tolentino Missionario francescano  
Tolentino, Macerata, ca. 1250/60 - Thana, India, 9 aprile 1321



  톨렌티노의 토마스는 작은 형제회 회원이 되면서부터 그의 선교사적 정열이 돋보여 진정한 사도적 수도자란 별명을 얻었다. 아르메니아(Armenia)의 지도자가 작은 형제회 총장에게 올바른 수도자들을 파견해주도록 요청했을 때 토마스는 4명의 선교사 가운데 한 명으로 선발되었다. 그러나 아르메니아는 사라센인들로부터 위협을 받고 있는 위험지대였다.

   그래서 그는 페르시아보다 더 먼 지역으로 갈 허가를 얻어서 인도와 중국으로 향하던 중 그가 탄 배가 인도 뭄바이(Mumbai)와 가까운 살세트 섬 맞은편에 표류하였다. 그래서 그는 동료 수도자인 복자 파도바(Padova)의 야고보(Jacobus)와 시에나(Siena)의 베드로(Petrus) 그리고 평신도인 티플리스(Tiflis)의 데메트리우스(Demetrius)와 함께 사라센인들에게 체포되어 백주에 참수 치명하였다. 그에 대한 공경은 1894년에 승인되었다.
(가톨릭홈에서)

Blesseds James of Padua, Peter of Siena (both Franciscans), and a layman, Demetrius of Triflis. ..

Verso la fine del 1320 s'imbarcò in Ormuz con i francescani Giacomo da Padova, Pietro da Siena, Demetrio da Tifliz e con il domenicano Giordano da Severac, diretto in Cina.

 




인준받지 않은 회칙(Regula non bullata)
제16장  사라센인들과 다른 비신자들에게 가는 형제들

1) 주님이 말씀하십니다 : “이제 내가 너희를 보내는 것은 마치 양을 이리떼 가운데 보내는 것과 같다. 2) 그러므로 너희는 뱀같이 슬기롭고 비둘기같이 양순해야 한다”(마태 10,16).

3) 그러므로 하느님의 영감을 받아 사라센인들과 다른 비신자들 가운데로 가기 원하는 형제는 누구나 관할 봉사자와 종의 허락을 받아 갈 것입니다. 4) 그리고 봉사자는 그들이 파견에 적합하다고 생각하면, 그들에게 허락을 줄 것이며 반대하지 말 것입니다. 사실 봉사자가 이일에 있어서나 다른 일들에 있어서도 분별없이 처리한다면 주님께 헴바쳐야 할 것입니다.

5) 그리고 가는 형제들은 비신자들 가운데서 두 가지 방법으로 영적으로 지낼 수 있습니다. 6) 한 가지의 방법은 말다툼이나 싸움을 하지 않고 하느님 때문에 모든 인간들에게 복종하고(참조: 1베드 2,13) 자기들이 그리스도인이라는 것을 고백하는 일입니다. 7) 다른 방법은 하느님 마음에 드는 일이라고 생각할 때, 그들이 전능하시고 만물의 창조주이신 하느님, 성부와 성자와 성신을 믿고 구세주요 구원자이신 아드님을 믿도록, 또한 세례를 받아 그리스도인이 되도록 하느님의 말씀을 전하는 일입니다. 사실 “물과 성령으로 새로 나지 않으면 아무도 하느님 나라에 들어갈 수 없습니다”(요한 3,5).

8) 이 가르침과 하느님을 기쁘시게 하는 다른 가르침들을 비신자들과 다른 사람들에게 말해 줄 수 있습니다. 9) 주님이 복음에서 말씀하십니다: “누구든지 사람들 앞에서 나를 안다고 증언하면 나도 하늘에 계신 내 아버지 앞에서 그를 안다고 증언하겠다”(마태 10,32). 그리고 또한: “누구든지 나와 내 말을 부끄럽게 여기면 사람의 아들도 아버지의 영광에 싸여 거룩한 천사들을 거느리고 영광스럽게 올 때에 그를 부끄럽게 여길 것이다”(루까 9,26).

10) 그리고 모든 형제들은, 어디에 있든지, 주 예수 그리스도께 자기 자신을 봉헌했고 자신의 몸을 내맡겼다는 것을 기억할 것입니다. 11) 또한 그분의 사랑 때문에 볼 수 있거나 볼 수 없는 원수들에게도 자기 자신을 내놓아야 합니다. 주님은 말씀하십니다: “나를 위하여 제목숨을 잃는 사람은 살 것이고”(루까 9,24), “영원한 생명의 나라로 들어갈 것이다”(마태 25,46). 12) “옳은 일을 하다가 박해를 받는 사람은 행복하다. 하늘나라가 그들의 것이다”(마태 5,10). 13) “그들이 나를 박했으면 너희도 박해할 것이다”(요한 15,20). 14) 그리고 : “이 동네에서 너희를 박해하거든 저 동네로 피하여라”(마태 10,23). 15) “사람들에게 미움을 사고(루까 6,22) 모욕을 당하고 박해를 받으며(마태 5,11) 내어쫓기고 욕을 먹고 누명을 쓰며”(루까 6,22) 또한: “나 때문에 터무니없는 말로 갖은 비난을 다 받게 되면 너희는 행복하다”(마태 5,11). 16) “너희가 받을 큰 상이 하늘에 마련되어 있기에(마태 5,12), 그럴 때에 너희는 기뻐하고 즐거워하라”(루까6,23). 17) “나의 친구들아, 잘 들어라. 18) 육신을 죽여도 그 이상은 어 어떻게 하지 못하는 자들을 무서워하지 말고 두려워하지 말아라”(마태 10,28; 루까 12,4). 19) “정신을 차리고 당황하지 말아라”(마태 24,6). 20) 사실 : “너희는 참고 견디면 생명을 얻을 것이다”(루까 21,19). 21) 그리고: “끝까지 참는 사람은 구원을 받을 것이다”(마태 10,22; 24,13). 
(프란치스꼬회 한국관구 옮겨엮음,아씨시의 성 프란치스꼬와 성녀 글라라의 글,분도출판사, 2002, 64-66쪽에서)

 

 


 

Beato Tommaso da Tolentino Missionario francescano
9 aprile 
Tolentino, Macerata, ca. 1250/60 - Thana, India, 9 aprile 1321


Il beato Tommaso, conterraneo del più celebre san Nicola, nacque nel 1250. Entrato giovanissimo tra i Francescani, fu sostenitore della più rigorosa povertà, finendo per questo in carcere. Liberato, andò missionario in Armenia con Angelo Clareno e altri compagni. Fu propugnatore delle missioni in Oriente. Cercò di recarsi in Cina, accogliendo l'appello di Giovanni di Montecorvino. Fu però martirizzato sull'isola di Salsetta, in India, nel 1321. Odorico di Pordenone portò il corpo in Cina. La testa si trova nel duomo di Tolentino. (Avvenire)

Martirologio Romano: A Tana in India orientale, beato Tommaso da Tolentino, sacerdote dell’Ordine dei Minori e martire, che, spintosi fin verso l’impero cinese per annunciare il Vangelo, mentre era in viaggio attraverso le terre dei Tartari e degli Indi, coronò con un glorioso martirio la propria missione.

Tommaso nacque a Tolentino intorno al 1250. Entrato giovanissimo nell'Ordine Francescano, fu tra i più accesi sostenitori dell'ideale di povertà in conformità della Regola e per questo motivo fu imprigionato due volte.
Liberato dal carcere per intervento del generale dell'Ordine Raimondo Godefroy, fu insieme ad Angelo Clareno, Marco da Montelupone, Pietro da Macerata ed Angelo da Tolentino nella missione di Armenia.
Il re di Armenia, Heitung II, lo incaricò di varie ambascerie in Europa presso il Papa e il re di Francia. Tornando nuovamente a Roma in cerca di missionari, ripartì nel 1302 per l'Oriente con dodici compagni. Nel 1307 partecipò al concilio di Sis che sanzionò l'unione della Chiesa armena con la romana.
Nel pieno della sua attività apostolica gli giunsero alcune lettere di Fra Giovanni da Montecorvino, il quale sollecitava l'invio di aiuti dalla Cina. Nel 1308 San Tommaso fu a Poitiers dove prospettò al Papa Clemente V le necessità delle missioni in Oriente. In seguito al suo intervento il Papa istituì la prima gerarchia ecclesiastica in Cina.
Negli anni successivi il campo dell'attività missionaria di San Tommaso dalla Persia fu esteso presumibilmente in India e in Cina.
Verso la fine del 1320 s'imbarcò in Ormuz con i francescani Giacomo da Padova, Pietro da Siena, Demetrio da Tifliz e con il domenicano Giordano da Severac, diretto in Cina.
Sbarcati contro la loro volontà nell'isola di Salsetta, i cinque missionari furono accolti da una famiglia di nestoriani a Tana. Preso insieme ai suoi confratelli, difese dinanzi ai Musulmani la divinità di Gesù Cristo e con il nome della Madonna sulle labbra venne crudelmente martirizzato il 9 aprile del 1321.
Qualche anno dopo, Odorico da Pordenone trasportò il corpo del Beato a Zaiton in Cina.
Il capo, alla fine del secolo XIV, fu portato da un mercante pisano a Tolentino, dove con l'approvazione di Papa Bonifacio IX, venne innalzata una cappella in onore del Martire. Le venerate reliquie, custodite in un busto d'argento, sono conservate attualmente nella Basilica Cattedrale.
Sua Santità Leone XIII, nel 1894, ne confermò il culto.

Autore: Elisabetta Nardi

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Lo conosciamo già adulto, e francescano dei più battaglieri, mentre si ignorano l’anno di nascita e la condizione della sua famiglia. È diventato frate assai giovane, e altrettanto presto contestatore. L’Ordine francescano è diviso su un problema capitale: per una parte di essi la povertà significa rinuncia a qualsiasi tipo di beni personali, usando solo quelli della comunità; ma altri la intendono più radicalmente, come privazione di tutti i beni. Il contrasto è vivace particolarmente fra i francescani di Provenza, di Toscana, e tra quelli della Marca di Ancona, «anticamente adornata – a modo che il cielo di stelle – di santi ed esemplari frati», come si legge nei Fioretti. Qui il movimento degli “spirituali” si ispira in particolare a frate Angelo da Cingoli (detto poi Clareno) e il leader locale è appunto Tommaso da Tolentino.
Il conflitto, dapprima interno all’Ordine, rischia di investire la Chiesa; e allora per gli uomini di punta del movimento arrivano i processi e la detenzione. Anche a frate Tommaso tocca questa sorte, due volte. Ma, ritornato in libertà, si aprono per lui e per molti altri “spirituali” i campi dell’attività missionaria. Tommaso, nel 1290, viene mandato in Armenia, e qui in breve tempo diventa consigliere del re Aitone II, che lo fa viaggiare come suo ambasciatore presso il Papa e i re di Francia e d’Inghilterra. Per anni Tommaso fa il missionario e il viaggiatore. Nel 1295 è a Roma, chiamato dal Ministro generale del suo Ordine, ancora per la questione degli “spirituali”: e nel ritornare in Oriente porta con sé un gruppo di missionari.
Intanto, dopo il conflitto tra papa Bonifacio VIII e il re Filippo il Bello di Francia, la Chiesa ha un pontefice francese che non può venire a Roma: è l’inizio del “papato avignonese”. Frate Tommaso deve spingersi in Francia, fino a Poitiers, per raggiungere papa Clemente V portando notizie “dall’altro mondo”: un figlio ancora di Francesco d’Assisi, frate Giovanni da Montecorvino, ha dato vita a una comunità cristiana in Khambalik, l’attuale Pechino, e sta traducendo in lingua tartara i Vangeli e i Salmi, ma ha bisogno urgente di rinforzi. Il Papa lo nomina allora primo arcivescovo della capitale cinese.
Alcuni anni dopo anche Tommaso parte per l’Estremo Oriente: sono con lui i francescani Giacomo da Padova e Pietro da Siena, il domenicano Giordano da Severac e l’interprete laico Demetrio da Tiflis. Si imbarcano a Ormuz, nel Golfo Persico, nel 1320, ma in Cina non arriveranno mai. Sono costretti a sbarcare in India, in quella che all’epoca è l’isola di Salsetta, in un piccolo arcipelago che ora è terraferma nell’area di Bombay; di qui passano poi a Thana, dove si concludono la missione e le loro vite.
La vicenda finale sarà raccontata alcuni anni dopo da un altro missionario, il beato Odorico da Pordenone, morto nel 1331, che nel suo viaggio verso la Cina si è fermato a Thana ascoltando i testimoni.Tommaso e i suoi compagni erano stati chiamati a deporre davanti a un giudice, su certi litigi in una famiglia; poi hanno cominciato a predicare la fedecristiana (a un uditorio di numerosi musulmani) con un tale vigore polemico che il capo locale li fece mettere a morte. Sepolti a Thana, i corpi sono stati riesumati da Odorico, trasportati in Cina e sepolti a Zaitun (regione del Fujian). Nella cattedrale di Tolentino si conservano reliquie ossee del corpo di Tommaso, riportato in Italia nello stesso XIV secolo da un mercante pisano. Nel1894, Leone XIII ha approvato il culto a Tommaso col titolo di beato.

Autore: Domenico Agasso

Fonte:   


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Aggiunto il 2005-03-24

 

 


April 9
Blessed Thomas of Tolentino and Companions
d1322
 
BD THOMAS OF TOLENTINO, MARTYR
AMONG the missionary pioneers who in the early fourteenth century strove to spread Christianity in the Far East was the Franciscan, Thomas of Tolentino, whose memory is still venerated by the faithful in India, the country in which he received the crown of martyrdom.
From the time he had entered, the Order of Friars Minor in early youth, Thomas had been known as a truly apostolic man, and when the ruler of Armenia sent to ask the Minorite minister-general for some priests to fortify true religion in his realm, Thomas was chosen for the mission with four of his brethren. Their labours were blessed with success, many schismatics being reconciled and infidels converted. Armenia, however, was being seriously threatened by the Saracens, and Thomas came back to Europe to solicit help from Pope Nicholas IV and the kings of England and France.
Although he duly returned to the Armenian mission with twelve other Franciscans, Thomas subsequently travelled farther afield to Persia. Again he was recalled or sent back to Italy, but this time it was to report to Pope Clement V with a view to a further advance into Tartary and China. His embassy resulted in the nomination of an ecclesiastical hierarchy consisting of John of Monte Corvino as archbishop and papal legate for the East, with seven Franciscans as suffragans. In the meantime Bd Thomas had returned to the field of his labours, full of zeal for the conversion of India and China. He appears to have been making for Ceylon and Cathay, but the ship was driven by contrary winds to Salsette Island, near Bombay. Thomas was seized by the Saracens with several of his brethren and imprisoned. After being scourged and exposed to the burning rays of the sun, the holy man was beheaded. Bd Odoric of Pordenone afterwards recovered his body and translated it to Xaitou. The cultus was approved in 1894.
 
There are various letters of Jordan de Severac, and others, which supply information concerning Bd Thomas see BHL., nn. 8257—8268. Some portion of these is printed in the Acta Sanctorum, April, vol. i (under April 1), and others in the Analecta Franciscana, vol. iii. Further materials are available in the volumes of Fr Jerome Golubovich, Bibliotheca bio-bibliographica della Terra Santa e deli’ Oriente Francescano. See also Leon, Aureole Séraphique (Eng. trans.), vol. ii, pp. 61—64. On Bd Odoric of Pordenone, see under January 28 and the bibliography thereto appended, much of which has also a bearing upon the subject of the present notice.
 

Franciscan martyr. Born in Tolentino, Italy, he entered the Franciscans and was sent to preach in the difficult regions of Armenia and Persia (modern Iran). Convinced to head further East, he set out for China with three companions Blesseds James of Padua, Peter of Siena (both Franciscans), and a layman, Demetrius of Triflis. While traveling through Hindustan (modem northern India) they were beheaded at Thame.

Blessed Thomas of Tolentino & Comp., OFM MM (AC) Born in Tolentino, Italy; died 1321; cultus approved in 1894. Thomas became a Franciscan and went into the mission fields in Armenia and Persia. He was on his way to Ceylon (Sri Lanka), with a view to proceeding to China, when he was seized and beheaded by the Islamics in the East Indies. Three companions Blessed James of Padua (cultus approved 1809) and Peter of Siena, Franciscans, and Demetrius of Tiflis, layman, suffered with him (Benedictines).
 

 

 


 



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