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5월30일 카스틸로의 성 페르디난도 3세 왕

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유화정 [wjyou57] 쪽지 캡슐

2011-11-02 ㅣ No.2056

축일: 5월30일
카스틸로의 성 페르디난도 3세 왕, OFS
San Ferdinando III Re di Leon e di Castiglia
Etimologia: Ferdinando = guerriero audace, dal tedesco
Saint Ferdinand III of Castille
Born : 1198 near Salamanca, Spain
Died :  30 May 1252 at Seville of natural causes
 buried at the Cathedral of Seville in the habit of the Secular Franciscan Order
 body reported incorrupt
 miracles reported at the tomb

Beatified : 31 May 1655 by Pope Alexander VII
Canonized : 1671 by Pope Clement X


중세 후기 에스파냐 북서부에 있던 레온 왕국(Kingdom of Leun)의 왕 알폰소 9세(Alfonso IX)와 카스티야의 알폰소 3세의 장녀인 베렌가리아(Berengaria)의 아들인 성 페르디난도(Ferdinandus)는 살라망카(Salamanca) 교외에서 태어나서 18세 때에 카스티야 왕국의 왕이 되었다. 또 그는 1219년에 독일 남서부 슈바벤(Schwaben)의 국왕 필립의 딸인 베아트릭스(Beatrix)와 결혼하였고, 그의 부친이 돌아가셨을 때에는 많은 반대를 무릅쓰고 레온 왕국의 국왕이 되었다.

   그는 재임 20년 동안 늘 무어인들과 싸웠으며 우베다(Ubeda), 코르도바(Curdoba), 카디스(Cadiz) 그리고 끝내는 세비야(Sevilla)에서까지 그들을 몰아내는데 성공하여 안달루시아(Andalusia) 지방 대부분을 회복하였다. 그는 지혜롭게 통치하여 뛰어난 왕으로 칭송받았으며 두 나라 간의 내적 평화를 이룩하였다.

   그는 시메네스 대주교를 재상으로 모셨고, 1243년에는 살라망카에 대학교를 세웠으며, 부르고스 대성당(Burgos Cathedral)을 재건하고, 세비야의 회교 사원을 성당으로 개조하는 등 수많은 업적을 남겼다. 그는 또 아내 베아트릭스가 죽고 난 뒤에 퐁티외의 요안나(Joanna)와 재혼하였다. 그의 장례식 때에 그에게 프란치스코의 작은 형제회의 수도복이 입혀졌고, 세비야 대성당에 안장되어 국민들의 공경을 받아온다. 그는 1655년 5월 31일 교황 알렉산데르 7세(Alexander VII)에 의해 시복되었고, 1671년 교황 클레멘스 10세(Clemens X)에 의해 시성되었다.
(가톨릭홈에서)
































 

 

San Ferdinando III Re di Leon e di Castiglia
30 maggio 
1198 - 30 maggio 1252

Figlio di Alfonso IX re di León e Berenguela di Castiglia, fu governatore modello dai solidi principi cristiani. Nel1217, all'età di 18 anni, ereditò la Castiglia, la terra di sua madre e nel 1230 il León, quella di suo padre. In questo modo unificò i due regni. Re prudente, si circondò sempre di persone fidate, con cui si consultava per le questioni più problematiche e urgenti. Di Ferdinando erano note anche la profonda devozione alla Madonna e la grande umiltà. Si sposò in prime nozze con Beatrice di Svezia (1219) e poi con Maria de Ponthieu (1235). Dalle due unioni nacquero complessivamente tredici figli. Ma la storia ricorda Ferdinando anche per le guerre contro i saraceni che gli permisero di riconquistare i regni di Cordova, Siviglia, Jaén e Murcia. Nel 1221 il sovrano fondò la cattedrale di Burgos, si deve a lui anche l'ampliamento dell'università di Salamanca. Morì il 30 maggio 1252 e fu sepolto nella cattedrale di Santa Maria a Siviglia. È stato canonizzato da Papa Clemente X il 4 febbraio 1671. (Avvenire)

Patronato: Ingegneri
Etimologia: Ferdinando = guerriero audace, dal tedesco

Martirologio Romano: A Siviglia in Spagna, san Ferdinando III, che, re di Castiglia e León, fu saggio amministratore del suo regno, cultore di arti e scienze e solerte nella diffusione della fede.

San Ferdinando nacque nel 1198 da Alfonso IX, re di León, e da Berenguela di Castiglia. Con lui si unirono definitivamente i due regni della penisola iberica, senza guerre e spargimenti di sangue come spesso capita in simili circostanze. Tale unione fu infatti dettata dal matrimonio fra i suoi genitori: la morte prematura di Enrico I di Castiglia nel 1217 aveva inaspettatamente portato la corona castigliana alla sorella Berenguela, la quale, con grande prudenza e sagacia, volle cederla spontaneamente al giovane figlio Ferdinando, nel corso di una grande assemblea tenutasi a Valladolid. Fu così che nel luglio 1217 egli venne finalmente riconosciuto quale sovrano dai nobili castigliani. Nel 1230 prese anche possesso del regno di León, superati non pochi ostacoli derivanti dalle disposizioni testamentarie del padre, che poco prima della morte, aveva designato eredi universali le figlie Sancia e Dolce.
L’unione definitiva fra i due regni di Castiglia e di León costituì uno dei meriti più gloriosi della vita di Ferdinando: preparata accuratamente dalla madre, favorita dalla gerarchia ecclesiastica ed appoggiata dai papi Innocenzo III ed Onorio III, tale unione annullò definitivamente una delle più frequenti cause di attrito tra i regni spagnoli e si rivelò vincente nella lotta contro il comune nemico, cioè l’Islam a quel tempo penetrato nel continente europeo.
Ferdinando convolò a nozze prima con Beatrice di Svevia (nota anche come Beata Beatrice de Suabia) nel 1219 e poi, rimasto vedovo, con Maria de Ponthieu nel 1235: da queste felici unioni nacquero ben tredici figli. Questa politica matrimoniale instaurò strette relazioni con la casata imperiale di Germania e con quella reale di Francia, tanto che il primo matrimonio diede al figlio, Alfonso X il Saggio, fondamento giuridico per aspirare addirittura al trono germanico.
L’aspetto più rilevante del regno di Ferdinando III è però costituito dalla cosiddetta “Riconquista”: armato cavaliere a Burgos nel 1219 e riappacificati all’interno i suoi regni, consacrò per trenta lunghi anni tutta la sua attività bellica alla lotta contro gli invasori musulmani, assumendo quale suo scopo non soltanto la completa liberazione della Spagna, ma anche il riuscire a schiacciare il potere nemico, aspirazione suprema tanto delle crociate quanto del pontificato. La riconquista di città e fortezze importanti quali Baeza, Jaén, Martos, Córdoba e Siviglia meritarono al sovrano l’appellativo di “Conquistatore dell’Andalusia”. Di pari passo si procedeva anche alla restaurazione religiosa e grazie alle generose donazioni elargite da re Ferdinando vennero restaurate le diocesi di Baeza-Jaén, Córdoba, Siviglia, Cartagena e Badajoz.
L’impegno di questo santo sovrano nella lotta contro l’Islàm fu riconosciuto e premiato dalla Chiesa di Roma con il riconoscimento del diritto di patronato, benché limitato ad alcuni benefici, delle sedi restaurate. Ebbe inoltre facoltà di spendere per la “Riconquista” il ricavato della vigesima, raccolto dai collettori pontifici in Spagna per la crociata orientale, ed al medesimo scopo gli venne concesso il tributo delle “terze reali”, consistenti in una terza parte dei beni ecclesiastici destinata all’edificazione delle chiese. Tutto ciò, insieme alla frequente concessione di indulgenze mediante l’equiparazione dei crociati spagnoli a quelli orientali, permise a San Ferdinando di ingrandire il regno di Castiglia, ormai definitivamente egemone sugli altri stati della penisola iberica, e di rivelarsi un governante modello, dai sani principi cristiani, sagace ed abile nelle trattative.
Il regno di Murcia si arrese mediante un trattato firmato da suo figlio, pattuì una tregua con il re moro di Granada, organizzò la marina castigliana riuscendo così ad avanzare trionfalmente lungo il Guadalquivir. Intransigente con gli eretici, per contro fu però sempre generoso e magnanimo verso i vinti, tollerante nei confronti dei giudei ed ubbidiente alle indicazioni ricevute dalla Chiesa. Liscrizione sul suo sepolcro in quattro lingue, ebraico, arabo, latino e castigliano, è la prova tangibile di come il sovrano seppe accattivarsi pienamente l’unanime rispetto.
Re prudente, fu sempre affiancato da un consiglio di dodici persone circa gli affari gravi ed importanti del suo regno. Al fine di governare in pace e giustizia i suoi sudditi, intraprese la redazione di un codice di leggi, ultimato poi da suo figlio. Incrementò le scienze e le arti, avviando l’università di Salamanca, proteggendo quella di Valencia e lo Studio Generale di Valladolid. Contribuì economicamente all’edificazione delle nuove cattedrali di Leon, Burgos e Toledo, e riportò a Compostella le campane che Almansur aveva rubato. Accolse in Spagna i Francescani, i Domenicani ed i Trinitari, ordini allora nascenti.
Oltre che quale re magnanimo ed invincibile capitano, Ferdinando si rivelò esemplare anche semplicemente quale uomo. Seppur in mezzo alle glorie del mondo riuscì a coltivare un’intensa religiosità ed una particolare devozione alla Madonna, nonchè dimostrarsi sempre grato al Signore delle sue vittorie ed umile sino al punto di chiedere la pubblica penitenza. Con edificante umiltà domandò perdono mentre gli venne amministrato il Viatico, che volle ricevere in ginocchio nonostante la grave infermità. Considerò il suo regno quale dono divino e perciò lo offerse al Signore unitamente alla sua anima il 30 maggio 1252, pronunziando prima di spirare queste parole: “Signore, nudo uscii dal ventre di mia madre, che era la terra, e nudo mi offro ad essa; o Signore, ricevi la mia anima nello stuolo dei tuoi servi”.
San Ferdinando III, re di Lèon e Castiglia, sino ad oggi è stato l’unico sovrano spagnolo ad essere ritenuto dalla Chiesa meritevole della gloria degli altari e tutti i cronisti, persino l’arabo Himyari, concordano nel riconoscergli purezza nei costumi, prudenza, eroismo, generosità, mansuetudine ed un innato spirito di servizio nei confronti del suo popolo. Furono proprio cotante virtù, unite al saggio governo dei suoi regni, a santificare la sua vita raggiungendo una tale perfezione morale da costituire un vero modello di sovrano e governante cristiano.
Il suo culto, inizialmente limitato alla città di Siviglia, fu poi esteso alla Chiesa universale: nel 1629 ebbe inizio il processo di canonizzazione, volto a dimostrare il suo culto immemorabile, la veridicità di molti miracoli e l’incorruzione del suo corpo, finchè il 4 febbraio 1671 fu finalmente canonizzato da Papa Clemente X. L’arma dei genieri dell’esercito lo elesse suo patrono, ma anche i carcerati, i poveri e i governanti lo invocano loro speciale protettore. L’iconografia lo raffigura sempre giovane, senza barba, con i classici attributi reali quali corona, scettro e sfera, a volte anche con una statuetta della Madonna che portava con sé nelle sue campagne militari o con una chiave in mano in ricordo di quella consegnatagli dal re moro dopo la conquista di Siviglia.

Autore: Fabio Arduino
_______________________
Aggiunto il 2007-05-05
Letto da 8106 persone
 

 

Saint Ferdinand III of Castille
Memorial
30 May

Profile
Son of Alfonso IX, King of Leon, and Berengaria, daughter of King Alfonso III of Castile. King of Castile in 1217 at age 18. King of Leon in 1230. King of Palencia, Valladolid, and Burgos. Married to Princess Beatrice, daughter of Philip of Swabia, King of Germany. The couple had seven sons and three daughters. In his later years, Ferdinand's father desired to return to his throne, and he turned against Ferdinand; he eventually gave up the idea, however, and the two reconciled. Following the death of Beatrice in 1236, he married Joan of Ponthiers, with whom he had two sons and a daughter.

A stern judge when it came to the law, he was gentle and forgiving in his personal life. Founded the University of Salamanca. Rebuilt the Cathedral of Burgos. Crusaded for 27 years against the Muslims in Spain. Successfully held back Islamic invasions in 1225, and took Cordoba and Seville from them in 1234-36. Founded the Cathedral of Burgos and the University of Salamanca. Converted the Great Mosque in Seville to a cathedral.

A man of great faith and devotion, especially to Our Lady, Ferdinand founded and funded hospitals, bishoprics, monasteries, and churches. He reformed Spanish law, and compiled it into a form used for centuries after. An excellent administrator and just ruler, often pardoning those who worked against the crown. Strove always to use his power to better his people and his nation.

Born
1198 near Salamanca, Spain

Died
 30 May 1252 at Seville of natural causes
 buried at the Cathedral of Seville in the habit of the Secular Franciscan Order
 body reported incorrupt
 miracles reported at the tomb

Beatified
31 May 1655 by Pope Alexander VII

Canonized
1671 by Pope Clement X

Patronage
 authorities
 engineers
 governors
 Ilagan, Philippines, diocese of
 large families
 Lucena, Philippines, diocese of
 magistrates
 parenthood
 paupers
 poor people
 prisoners
 rulers
 San Fernando, Philippines, diocese of
 Seville, Spain
 tertiaries

Representation
greyhound

Additional Information
 Book of Saints, by the Monks of Ramsgate
 Catholic Encyclopedia
 New Catholic Dictionary
 Our Sunday Visitor's Encyclopedia of Saints, by Matthew Bunson, Margaret Bunson, and Stephen Bunson

 



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